Teatro

Valeria Marini «osé» la spunta

Valeria Marini «osé» la spunta

Dopo le liti con gli organizzatori, confermato l'appuntamento del 15 luglio con i capi firmati da lei stessa. E dopo le sfuriate, le liti via telefono, gli aut aut, le lettere di accusa - «la tua collezione di intimo e beachwear è come un film porno» - e le repliche - «allora presenterò i miei capi fuori calendario» - alla fine la sfilata di Valeria Marini si farà. La collezione disegnata dall’attrice l’ha spuntata sul gran giurì dell’alta moda romana. Promossa, dunque. Giudicata idonea da Stefano Dominella, presidente di Altaroma. Lo stesso che aveva definito i capi firmati dalla Marini (titolo della sfilata, «Seduzioni») troppo provocanti. A dare conferma che il défilé si farà e si terrà il 15 luglio nella sede annunciata in calendario, il Tempio di Adriano, è lo staff dell’attrice. «Sulla carta - spiega Gianni Galli - la presentazione ispirata ad alcune scene di film come "Eyes wide shut" di Stanley Kubrick, con Tom Cruise e Nicole Kidman, deve essere sembrata troppo provocante. Ma Dominella alla fine ci ha promossi. Valeria aveva già ricevuto l'invito degli organizzatori del Gay pride a sfilare con loro. Carini no?». La collezione di Valeria Marini è stata esaminata ieri pomeriggio. E gli esperti hanno dato il via libera. Si parte, dunque. Con i tanga in passerella. La sfilata era stata inserita nel calendario dell'alta moda romana insieme alle scuole di design ma era stata giudicata da Dominella «troppo osé» - sotto accusa alcuni capi particolarmente provocanti - e non conforme allo stile della manifestazione. Da qui la censura. «L’importante - aveva ribadito Dominella - è che venga salvaguardata la moda e tutelato il lavoro degli stilisti». La Marini, dal canto suo, si era detta disponibile a trovare un compromesso a patto che sulle sue creazioni non fossero messi veli. E domenica, dopo aver ricevuto il secondo ultimatum, aveva annunciato: «Non intendo mettere veli alle mie seduzioni», spiegando di non aver nessuna intenzione di cambiare «una virgola» alla sua presentazione. Piuttosto, aveva detto, «sfilerò fuori calendario». E già si parlava di una sede alternativa: Palazzo Borghese, dove l’attrice abita con il compagno, Vittorio Cecchi Gori. Le «Seduzioni» di Valeria, quindi, ce l’hanno fatta. E venerdì la lingerie a base di intimo-gioiello, con la regia di Luca Tommassini, sarà presentata al Tempio di Adriano. Come le altre sfilate, cominciate ieri a Roma.